Invece di buttare via le bottiglie di plastica, puoi usarle per creare un'ardesia ondulata trasparente. È perfetto per la copertura di annessi, serre, recinti e gabbie per animali. Questa lavagna è realizzata con le tue mani utilizzando una macchina fatta in casa.
Materiali:
- binario 20x30 mm;
- Tubi in PP 20 mm;
- viti per legno;
- carta vetrata;
- Bulloni M6, dadi ad alette, rondelle – 2 set.
Processo di fabbricazione della macchina
Dalle doghe vengono tagliati 4 pezzi da 40 cm e 4 pezzi da 6 cm.
2 telai sono avvitati insieme utilizzando viti autofilettanti.
Successivamente vengono preparate 3 doghe da 30 cm ciascuna e utilizzando due di esse si collegano i telai. Un maglione è posizionato sul bordo e il secondo è attaccato sdraiato.
Il terzo binario viene applicato all'architrave posto in posizione coricata, e lungo i bordi vengono forati per poterli serrare con bulloni. Una striscia di carta vetrata viene quindi incollata al binario inferiore per ridurre lo scivolamento.
Il tubo in polipropilene viene tagliato in 9 pezzi da 36 cm ciascuno.
Vengono inseriti nel basamento della macchina tra i telai. Vengono inoltre predisposte sezioni di doghe da 40 cm e 30 cm.
Per fare l'ardesia, è necessario rimuovere il fondo e il collo della bottiglia, quindi allargarla nel senso della lunghezza. Il bordo del foglio risultante viene bloccato sul telaio tra doghe a doppia piega collegate da bulloni e dadi ad alette.
Successivamente, il foglio viene inserito alternativamente tra i tubi. Il suo secondo bordo è posizionato su un binario scorrevole e una striscia è avvitata sopra con viti autofilettanti. Per aumentare la rigidità, sul telaio viene posizionato un morsetto.
Non resta che scaldare il foglio con un asciugacapelli su entrambi i lati per far restringere la plastica. Successivamente, i suoi bordi vengono rilasciati e la lavagna ondulata viene rimossa dalla macchina.
La dimensione del telaio proposta è sufficiente per produrre ardesia non solo da bottiglie, ma da bottiglie da 5-6 litri. I fogli risultanti possono essere collegati tra loro fondendo la punta del saldatore in un paio di punti.